Sangue sintetico Vs Sangue umano: funzioni sostitutive, vantaggi, svantaggi



Prima di trattare le funzioni, i vantaggi e gli svantaggi dei surrogati del sangue, è necessario fare un’importante premessa: il sangue artificiale non svolge tutte le funzioni del sangue umano.
Esso si limita infatti a trasportare ai tessuti l’ossigeno, svolgendo quindi il compito dei globuli rossi, ma non esplica altri importanti ruoli propri del sangue reale, quali il trasporto di nutrienti e di anticorpi o l’eliminazione delle scorie.

Nessuno può prevedere quali strade prenderà la scienza in futuro, ma ad oggi è impossibile pensare che un organismo possa sopravvivere nel lungo periodo sfruttando unicamente un sangue sintetico. 
Il sangue artificiale potrebbe però fungere da “supporto” a quello reale, rimanendo in circolo fino a quando l'organismo abbia ripristinato il proprio sangue, per poi venir eliminato senza causare alcun effetto collaterale.

Ma quali sono nello specifico i vantaggi che l’uso di un sangue sintetico potrebbe apportare?
In primo luogo, essendo “universale”, esso potrebbe risultare risolutivo nelle trasfusioni per pazienti con particolari gruppi sanguigni, per i quali statisticamente ci sono meno donatori.
L’uso di un sangue sintetico renderebbe anche possibile intervenire  nelle zone di guerra più complicate dove le persone e i soldati feriti non hanno modo di accedere agli ospedali o alle normali trasfusioni.
Inoltre, il sangue artificiale si conserva molto più a lungo di quello naturale (fino a 8 settimane, paragonate ai 35-40 giorni del sangue umano) ed è più facile da trasportare.
Infine, l’utilizzo di tale surrogato presenterebbe un incredibile vantaggio in termini di riduzione dei possibili rischi di origine infettivologica.

A fronte di molti vantaggi, si contrappongono alcune difficoltà, prima fra tutte il reperimento del materiale di partenza.
Ciascun tipo di sostituto del sangue presenta inoltre difficoltà intrinseche. I composti a base di perfluorocarburi possono provocare problemi di ritenzione e di tossicità, con un breve tempo di permanenza in circolo e con i rischi associati a un eccessivo rilascio di ossigeno.
Infine, non si possono trascurare fattori come l’elevato costo e la disponibilità limitata.


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